Alekos Prete

Al corso parole non pietre,San Giovanni in laterano,il consigliere Rai Roberto Natale annuncia che,finalmente,il giorno 15 novembre sarà trasmesso il film “ No other land”,già rinviato due volte @articolo21.bsky.social @maurobiani.bsky.social @nicopiro.bsky.social @alekosprete.bsky.social

Se un qualsiasi parlamentare delle opposizioni si fosse incontrato con ambasciatore di Putin in Europa #orban e avesse sparato a zero contro Ue,questa mattina si sarebbe scatenato inferno politico e mediatico @articolo21.bsky.social @riccardocucchi.bsky.social @alekosprete.bsky.social

Ranucci denuncia nuove insidie e minacce,ma davvero qualcuno ha creduto alla “commozione” dei vertici Rai e delle istituzioni? @articolo21.bsky.social @elisamarincola.bsky.social @eliovito.bsky.social @riccardocucchi.bsky.social @vit-1.bsky.social @vivereliberi.bsky.social @alekosprete.bsky.social

Quelli che chiedono solidarietà dopo aver minacciato e insultato chiunque,apriranno bocca su Sigfrido Ranucci? @articolo21.bsky.social @grazielladimambro.bsky.social @stefanocorradino.bsky.social @smaurizi.bsky.social @riccardocucchi.bsky.social @alekosprete.bsky.social @efjeurope.bsky.social

Alekos Prete, Autore presso Articolo21

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Quel fastidio per una memoria che la destra non può cancellare di @alekosprete.bsky.social @riccardocucchi.bsky.social @paoloberizzi.bsky.social @elisamarincola.bsky.social @vit-1.bsky.social @chetempochefa.bsky.social @efjeurope.bsky.social

La grammatica del neofascismo, la grammatica della disumanità, della violenza, del degrado umano, ha sempre la stessa forma, ma soprattutto per riconoscerla basta sapere che è intrinseca nelle idee di destra.

Paola Chiesa (FdI) celebra Balbo: l’immagine è del Berghof, accanto a Hitler - Articolo21 Nel post della deputata compare un ritratto del gerarca fascista. Ma la foto, ritagliata, è tratta dallo storico incontro del 1938 con Hitler nella residenza alpina del Führer. Un dettaglio che raccon...

Paola Chiesa (FdI) ha ricordato Italo Balbo con una foto ritagliata dal celebre incontro del 1938 al Berghof, togliendo Hitler dall’inquadratura nel tentativo di celebrare il fascista “eroico” ripulendolo dai contesti più inquietanti

di @alekosprete.bsky.social

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“Giornalista-terrorista”: la stessa grammatica del neofascismo, oggi didascalia di una strage. La parola diventa proiettile e il trattino la innesca. #matrice

@giuseppegiulietti.bsky.social @articolo21.bsky.social

Non chiamatele “commemorazioni”. Sono raduni neofascisti, vietati dalla XII disposizione transitoria della Costituzione. E chi li legittima — da Bucci a Rixi — mente sapendo di mentire. Lo Stato può vietarli. Sceglie di non farlo. È connivenza.

(Alekos Prete)
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Un Paese in cui un'artista viene attaccata da esercito e governo per una battuta satirica è un Paese che ha perso la bussola democratica. È gravissimo: sembra tornato il regime dei colonnelli. #matrice

Dio, Patria e Famiglia... prima però escort, coca e privé. #matrice

Catania, scritte fasciste sulla sede di Arcigay. Poi ci dicono che il fascismo è morto, che sono solo ragazzate e che l'omofobia non esiste. Strano, però le scritte spuntano sempre di notte, di nascosto. Italia, 2025. L'aria è questa. #matrice

Dopo le croci celtiche disegnate sulle vetrate e il tentativo di irruzione da parte di due persone incappucciate, un nuovo attacco di matrice neofascista alla sede dell'Udu di Venezia. #matrice

Italia, 2025. #matrice

Messaggio del Presidente Mattarella in occasione dell'80° anniversario dell'eccidio di Salussola quirinale.it/elementi/128859

La Repubblica si inchina ai partigiani della XII Divisione Garibaldi, ferocemente torturati e poi fucilati per mano dei fascisti.

A 80 anni dall'eccidio di Salussola, il Presidente Mattarella rende omaggio al loro sacrificio. Il suo messaggio, inviato alla sindaca Manuela Chioda.

Trentuno anni senza dimenticare Ilaria e Miran: le celebrazioni partono da Parma il 6 marzo - Articolo21 La città di Parma continua anno dopo anno a ricordare la giornalista del tg3 Ilaria Alpi e l’operatore Miran Hrovatin assassinati il 20 marzo 1994 a Mogadiscio in Somalia. Al ricordo si accompagna un ...

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Alle 11 a Parma palazzo del governatore per non archiviare #alpi #hrovatin @articolo21.bsky.social @stefanocorradino.bsky.social @riccardocucchi.bsky.social @vivereliberi.bsky.social @maurobiani.bsky.social @alekosprete.bsky.social @mm-ansa-bot.bsky.social

A Venezia, attacco neofascista contro la sede dell’Unione degli Universitari e della Rete degli Studenti Medi: croci celtiche, minacce, intimidazioni. Uno squadrismo sempre più sfacciato e pericoloso, favorito da un clima politico che lo legittima. #matrice

La Russa usa la sua carica per attaccare chi dissente e intimidire scuole e studenti che rifiutano la propaganda di Stato targata FdI. Se Menia non è imposto dall'alto, perché chi lo contesta viene delegittimato dal Senato? Giù le mani dalla scuola! Solidarietà a chi resiste.

Attaccare i luoghi della memoria della Shoah è un atto ignobile. È un insulto alle vittime e alla dignità di chi lotta per la giustizia. Israele va contestato per i suoi crimini, ma chi sceglie la barbarie tradisce la causa e offre alibi a chi vuole screditare ogni critica.

Anche il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica vede fascisti ovunque? #matrice

Una svastica incisa sulla targa dedicata a Luigi Pierobon, partigiano e antifascista insignito della Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria. Italia, 2025. #matrice

Per il ministero, Grill fu un'"ausiliaria della RSI". Ma cosa fosse la RSI non si dice: né un regime fascista, né un alleato di Hitler, né un ingranaggio delle deportazioni. Così il governo riabilita Salò, riducendo la guerra civile a un conflitto senza storia né responsabilità. #matrice

Con un francobollo, lo Stato riabilita la memoria di un'ausiliaria della RSI: il regime collaborazionista al servizio dei nazisti. Un'operazione di revisionismo che calpesta la memoria della Resistenza e normalizza il passato più buio del Paese. Non si nascondono più. #matrice

La scarcerazione di Traini è un segnale pericoloso. In un'Europa dove l'estrema destra cresce ovunque, liberare chi è diventato icona del terrorismo razzista è un messaggio devastante. Stiamo dicendo ai Traini di tutto il mondo che c'è spazio per loro. E sappiamo come può finire.

Ma prima del raid di Macerata, Traini non era un lupo solitario. Aveva militato nella Lega e si era radicalizzato in quell'ambiente. Dopo l'attacco, Salvini ha commentato: “La responsabilità è di chi ha riempito l'Italia di clandestini”. Nessuna parola per le vittime

In Italia, Forza Nuova e l’ultradestra lo difesero apertamente. Roberto Fiore si impegnò a sostenerlo. Traini scriveva lettere ai movimenti neofascisti firmandosi “Lupo” accanto a una croce celtica. Il rischio di una sua riabilitazione nell’area neofascista è concreto.

Il suo nome era inciso sui caricatori dell’attentatore di Christchurch, Brenton Tarrant, che nel 2019 uccise 51 persone. Compare anche nel manifesto di Payton Gendron, autore della strage di Buffalo. Traini è celebrato da terroristi neonazisti in tutto il mondo.

Luca Traini è fuori. Il terrorista che nel 2018 sparò su sei persone a Macerata in un raid razzista oggi è libero. Condannato a 12 anni, ne ha scontati solo 7. Ma la sua figura è diventata un simbolo per l’estremismo di destra globale. Un fatto allarmante. 🧵⬇️

Il Vicepremier italiano ospita l’ex avvocato di Trump, radiato, inquisito per cospirazione criminale e sovversione elettorale. Mentre Trump e Giuliani attentavano alla democrazia USA, Salvini collezionava le t-shirt di tiranni: prima Putin, ora i golpisti americani. #matrice