@davidepiacenza.bsky.social
Kulturkritiker, invettivologo, scrivo sui giornali, per i podcast e su @social.culturewars.it.ap.brid.gy, la mia newsletter. Autore “La correzione del mondo” (Einaudi Stile Libero).
Un’intervista che reputo importante: @musaalgharbi.bsky.social  è un intellettuale statunitense “atipico” per biografia (musulmano, nero, di estrazione rurale) e per limpidezza di pensiero: il suo “We Have Never Been Woke” (@princetonupress.bsky.social) va letto.
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Un’intervista che reputo importante: @musaalgharbi.bsky.social  è un intellettuale statunitense “atipico” per biografia (musulmano, nero, di estrazione rurale) e per limpidezza di pensiero: il suo “We Have Never Been Woke” (@princetonupress.bsky.social) va letto.
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Tutto quel che penso del servile inchinarsi di tanti davanti ai soldi di Bezos l'ha scritto molto bene @davidepiacenza.bsky.social nella sua ultima newsletter www.culturewars.it/matrimonio-b...
01.07.2025 06:11 — 👍 1 🔁 1 💬 0 📌 0Ho detto due cose sull’indicibile del mondo della cultura italiano: il fatto che sia un mondo per ricchi e benestanti, che poi spesso si appropriano di retoriche progressiste per parlare l’unica lingua che conoscono, quella del potere.
Su Culture Wars
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Martedì ci vediamo a @CaFoscari a Venezia, per il mio seminario su guerre culturali e “wokeness”: cosa sono, perché ne parliamo, perché dietro tanti discorsi su privilegio e oppressi si nascondono privilegiati oppressori.
Grazie al prof. Mimmo Cangiano per l’invito, che mi onora.
L’indignazione per la sentenza sul femminicidio di Giulia Cecchettin ha portato a una “contentizzazione” della sua terribile fine che non è solo irrispettosa, ma anche controproducente.
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C’è chi crede che gli statunitensi non stiano manifestando contro Trump: sbagliato, lo stanno facendo eccome.
07.04.2025 12:31 — 👍 2 🔁 0 💬 0 📌 0Professori in fuga, studenti arrestati come pericolosi criminali per aver espresso un’opinione, ricatti governativi: la discesa agli inferi dell’università americana sotto Trump.
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La guerra di Trump alla democrazia – tra espatri forzati di studenti accusati di essere terroristi e attacchi all’indipendenza dei media – è appena iniziata: gli Usa sono diventati uno Stato canaglia?
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Gavin Newsom è stato per anni il simbolo dell’utopia progressista della California in «una società tollerante e pluralista». Oggi liscia il pelo del MAGA: possibile che riposizionarsi sia diventato così semplice?
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“Ora dove sono le femministe, eh? E i woke? E quelli della cancel culture? E i pro-Ucraina? E i tifosi del Sassuolo? E i sostenitori del lavaggio a secco? Sono davvero molto intelligente”
22.02.2025 12:56 — 👍 1 🔁 1 💬 0 📌 0Sempre meravigliato e costernato di fronte a come persone anche di una minima considerazione pubblica riducano qualsiasi dramma internazionale al loro personale, ossessivo gioco di rimpiattino con nemici social immaginati. Epoca orribile e misera
22.02.2025 12:53 — 👍 3 🔁 0 💬 1 📌 0whether or not you’re a fan of zelensky, the usa trying to force an election in a foreign democracy during wartime–when it can’t be held safely and securely–against most ukrainians’ wishes (including much of zelensky’s opposition) and in violation of the ukrainian constitution is unacceptable.
19.02.2025 15:10 — 👍 3178 🔁 633 💬 112 📌 20Il MAGArtismo prosegue inesorabile la sua cavalcata.
19.02.2025 16:38 — 👍 3 🔁 1 💬 0 📌 0l #MAGArtismo è una felice intuizione lessicale di 
@davidepiacenza.bsky.social che, in questo suo scritto, mette le cose nella giusta ottica, riguardo ai primi giorni di #Trump. 
Soprattutto il finale, però, fa riflettere. 
E ci riesce. 
Quindi un buon articolo, senza meno.
#USA
È arrivato il MAGArtismo: Trump e Musk stanno facendo tabula rasa delle leve di funzionamento della democrazia americana (mentre sui social ci perdiamo in ripicchette da asilo Mariuccia).
Oggi su Culture Wars, la newsletter 🗣️⚔️
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Una cosa che ho scritto altrove su David Lynch.
17.01.2025 12:20 — 👍 1 🔁 0 💬 0 📌 0The age of social media is the realization of Carl Sagan’s fears.
19.12.2024 15:26 — 👍 818 🔁 167 💬 22 📌 10Le politiche identitarie sono al capolinea? È presto per dirlo, ma dall’attualità giungono segnali deboli secondo cui una certa prospettiva sembra aver esaurito il suo slancio. 
L’ultima puntata dell’anno della mia newsletter Culture Wars 👇🏻
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Tutto dipende dal concetto profondamente soggettivo di «persona piacevole», allora: per dire, tra i transfughi del left Twitter americano ci sono anche personaggi tutt’altro che piacevoli (ho inserito qualche esempio nell’articolo)
12.12.2024 22:38 — 👍 1 🔁 0 💬 1 📌 0Stimo il tuo lavoro; ciò che non riesco a stimare sono le pseudo-argomentazioni (non parlo delle tue) che accostano media agli antipodi, con effetti completamente differenti, per trarre linee di continuità che nei fatti non esistono (poi certo, Haidt esagera? Esiste un fronte “anti” interessato? Sì)
12.12.2024 21:48 — 👍 0 🔁 0 💬 1 📌 0Magari. Sarebbe molto bello, fai (facciamo) bene a non perdere la fede in quell’incarnazione dei media online
12.12.2024 18:36 — 👍 1 🔁 0 💬 1 📌 0Secondo me continui ad accostare cose strutturalmente differenti – con la tv non puoi interagire come con TikTok, non sei un “prosumer” – che, sebbene non altrettanto lontane, mi sembrano girare in tondo al “nothing to see here” di quelli dei romanzi nell’Ottocento. Lo trovo un inquadramento errato
12.12.2024 18:10 — 👍 0 🔁 0 💬 1 📌 0Beh, stiamo accostando cose diversissime, secondo me: da una parte hai algoritmi creati per monetizzare sull’engagement di ogni tipo (su Twitter/X), il prodotto consapevole di un’ingegneria psichica asservita al capitalismo delle piattaforme. Spero Bluesky mi stupisca, ma l’humus culturale è quello
12.12.2024 10:34 — 👍 0 🔁 0 💬 1 📌 0La questione non è di durezza ma di rappresentatività e intima ideazione del reale: su Twitter (o al bar) saresti stato in una bolla, ma da quella del bar puoi uscire quando vuoi, (in assenza di ludopatia) non ne sei dipendente e il gestore non spezzetta e rivende i litigi degli avventori for money
12.12.2024 10:30 — 👍 0 🔁 0 💬 1 📌 0Curioso del libro! Per gli altri, inutile dire che liquidarli con “non ne ho stima” o “è fumo negli occhi” non risolvono il problema 🙂
12.12.2024 10:25 — 👍 0 🔁 0 💬 1 📌 0Il quartiere, per definizione, è parte di una città, un luogo fisico non regolato da interazioni e incentivi dopaminici dove (purtroppo e per fortuna) non sei mai del tutto schermato dal “diverso”. Sui social invece è la norma, e lo diventerà sempre più se le piattaforme diventano riserve indiane
12.12.2024 10:24 — 👍 0 🔁 0 💬 1 📌 0Sai, a livello micro poco o nulla è un problema per la sfera pubblica: ma non tutti hanno la nostra stessa attitudine a conversare in modo conviviale, specie dopo anni di “cura Twitter”, e ricrearne le precondizioni in un posto ancora più secluso dalla realtà e da ogni diverso, uhm: aiuterà?
12.12.2024 09:57 — 👍 0 🔁 0 💬 1 📌 0