Latesky

Non so se usare il title case a caso nei suoi post rientri nei test cognitivi o grammaticali…

Man Ray, (Untitled) Rayograph, 1924

Eh ma grazie a te!✨

Non si tratta cioè, di cosa sia giusto o sbagliato fare, ma del livello su cui noi stessi vogliamo impostare la coscienza del nostro antifascismo.

Dire di base “siamo tutti antifascisti” nel contesto specifico è impreciso circa gli effetti che esso dovrebbe produrre.

Io, non andando, scelgo.

Invece applicare piuttosto una forma di contrasto democratico, come la denuncia o appunto l’opposione individuale ad abilitarlo come interlocutore.

State zitti e andare senza esercitare una forma di protesta è aderire ad una definizione descrittiva ed epidermica di antifascismo.
Non costitutiva.

significato strutturante, etico, ontologico allora il dialogo è escluso direttamente dal significato stesso del termine.

Essere antifascisti, in senso puramente ontolotico, significa essere costitutivamente contro ogni forma o acceziome di fascismo. Il “dialogo” non sarebbe possibile e dovremmo

Se quel “siamo tutti antifascisti” intende essere un significato puramente descrittivo, allora il pragmatismo può indurre a pensare che sia ammissibile discutere con un nazista, a patto che sia utile o anche solo possibile.

Se però, e qui sta il punto, a quel “siamo tutti antifascisti” diamo un

Dunque la riflessione successiva, è interrogarci su come questo significato - il significato che ci auto assegnamo, che in qualche modo facciamo ricadere in un piano ontologico del nostro individuarci - definisca un tipo di coscienza ammetta senza snaturarsi determinati limiti.

La metto meglio:

- Opposizione, avversione, antagonismo verso qualcosa.

-Attitudine a combattere o prevenire qualcosa

-Capacità di evitare o impedire qualcosa

-Contraddizione, contrasto, o anche indipendenza da qualcosa

-Posizione contraria, movimento in senso opposto, posizione speculare

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L’antifascismo dovrebbe dialogare sul nazismo? Sì. Dovrebbe farlo con un nazista? No. Perché?

Perché se partiamo da come noi ci definiamo, ovvero Antifascisti siamo chiamati da subito a indagare il significato del prefisso “anti”.

Ho salvato un breve elenco da Treccani circa il prefisso anti.

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Non sono un amante della teoria di Popper tirata sempre in qualsiasi ragionamento e quindi cercherò di evitarla il più possibile, passando da una riflessione che non la chiami in causa.

Non voglio parlare di causa ed effetto, ma utilizzare un punto di ingresso semantico epistemologico.

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In sostanza si dice: siamo tutti antifascisti e possiamo usare questa cosa per avviare un dibattito.

La primissima precisazione è che questa cosa non è successa, ma è stata abilitata da una scelta.

La seconda è legata allo scetticismo di chi sta dicendo che è antidemocratico non discuterne.

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Sulla questione più libri più liberi la metto giù piatta.

All’inizio volevo andare, l’aspettavo. Poi ci sono state le polemiche e non sono stato più sicuro di andare per via delle polemiche.

Ho letto una specie di toppa che ha pubblicato l’organizzazione e ho capito perché è giusto non andare >

YouTube video by NPR Music Air: Tiny Desk Concert

Sprofondare nel pomeriggio come un ammasso di galassie nello spazio irraggiungibile dei sogni

“Il mondo del lavoro ha già deciso”
Va beh. Io vado a farmi un caffè.

Eh ma ti ringrazio, ci mancherebbe, me la prendo molto volentieri. Anzi in questo caso serve a riconoscersi

auto escludendomi dal circuito per molto. Solidarietà solo privata, per non esporsi. Poi ognuno è tornato a fare i fatti propri e ha dimenticato la questione. Molti dicono di sposare cause ma non accettano rinunce per difenderle. Però visto che è gratis ti dispensano la lezione dell’ascoltare tutti

presentazione di un libro con un titolo apertamente fascista che però faceva quel gioco di far finta di non esserlo, scritto da persone in Casa Pound. Ho chiesto di essere rimosso dalla programmazione, non di rimuovere loro, mi sono preso del censore, e sono stato l’unico a porre la questione etica

Cioè possiamo entrare nel merito se boicottare sia o non sia una forma utile , ma qui ogni volta che ne parlano, tutti presentano una forma di protesta personale come fosse censura.

Lo dico pure perché l’ho vissuto personalmente. Ho abbandonato un calendario eventi di una rassegna che ospitava la

l’assurdità è che qua nessuno ha manco provato a censurarla: si è detto “io non vado” non “io non ti permetto di andare o di chiamare chi vuoi”. Mi pare proprio che questi non capiscano il vocabolario. “Contestate ma non censurate”. Non partecipare vale o no come protesta? Poi dici l’analfabetismo

E tu pensa che qualcuno, appreso del disappunto, voleva allestire un dibattito. Capito? Facciamo una bella discussione coi nazisti. Qui non è più neanche questione di libero pensiero, qua è proprio che il pensiero è talmente libero che ha abbandonato il corpo.

L'inferno è (non riuscire più a vedere) l'altro Mi sono capitate un po’ di cose in questi mesi, ma rispetto a quello che sta capitando al resto dell’umanità, non mi lamento. Effettivamente, le cose capitano a tutti, e…

Sebbene io tenda a scrivere molto, quasi sempre scelgo di tenere tutto per me, perché uso la scrittura come modo di spingermi a leggere di più e conseguentemente costringermi ad approfondire ciò che leggo. A volte le cose che scrivo le pubblico, disordinatamente, su un blog chiamato Finzioni

YouTube video by KEXP Marc Ribot - Full Performance (Live on KEXP)

Mentre tutto sembra avvolgersi intorno ad un nucleo di oscurità

Per altro il marketing quando ci stanno i gatti di mezzo si fa da solo

(se avessi il cesso d’oro massiccio di Cattelan - e per quello sono tipo mille vite dall’obbiettivo - lo proverei per curiosità, se non fosse che sono vegano e non potrei comunque. MANNAGGIA… Sarà per la prossima vita, care scimmiette caffeinomani)

50€ a tazzina significa tipo 715 euro al chilo. Wow, con un quinto del prezzo ci compri degli ottimi specialty che non prevedono di transitare nell’intestino dello zibetto delle palme

Che bella, ha le vibes di Cat Le Bon e Liz Green ❤️

YouTube video by Pitchfork Swans perform "Just a Little Boy" - Basilica Soundscape 2014

Pioggia, cuffie, caffè filtro.

E Unibus Pluram, lo trovi in italiano sulla raccolta Tennis, tv, trigonometria, tornado (e altre cose divertenti che non farò mai più)

C’era quel bellissimo saggio di David Foster Wallace in cui più di un decennio fa già aveva capito che l’ironia orientata al basso è uno degli strumenti più reazionari e poco intelligenti possibili.