Stefyz

Landini e la sinistra hanno deciso di regalare altri 5 anni alla Meloni dal 2027. Scelta legittima, basta avvisare tutti noi che ci danniamo a vedere questo spettacolo penoso.

Spero

La gente con l'anello al naso non c'è più e, a dispetto di ciò che appare, ci si sta iniziando a liberare da gabbie ideologiche e si capisce dove si annida la strumentalità. Gli ultimi a capirlo saranno alcuni dirigenti del Pd ma sono sicura che raggiunto il punto massimo, poi si scende

Ha ragione, ogni giorno a pensarci e pensare quanto ce ne importa poco, è doppia pena. Così per il Sudan, dove sono registrati 150mila morti dal 2023 e 13milooni di sfollati, violenze e fame. Nessuno se ne importa. I massacri di Netanyahu da condannare ma anche gli altri.

Mi fa ridere chi lo chiama "campo largo".Un campo cosi stretto nel csx non c'è mai stato. Il Pd è nato per avere una visione ampia mentre adesso gli viene imposta una ristrettezza di perimetro ma vista neppure quando era PDS. L'elettorato percepisce la strumentalità.

A tutti quelli che: "non bisogna cercare di convincere gli altri, ma bisogna compattare i nostri elettori". Eccovi accontentati. Che poi io sarei quell'"elettorato" e non ho condiviso per niente sto discorso farlocco.

Ma si rende conto che questa opposizione al governo Meloni sta facendo cambiare idea sull'intero arco politico italiano a un sacco di gente? Che stiamo rivalutando laqualunque (che Fini non è sia chiaro) perché il nostro ristretto panorama di csx è di una penosita ai limiti del paradossale?

Lui da fuori del Pd. C'è anche chi lo fa da dentro il Pd.

E chi sta manovrando perché ciò accada sono gli stessi che scelsero e appoggiarono Schlein segretaria contro Bonaccini. Adesso cercano "il centro" e la Salis contro la Meloni. Dr Jeckyll e Mister Hyde ci fanno un baffo a noi democratici.

Anche l'antioccidentalismo della "sinistra" è stato ed è un problema serio.

Questo periodo dovrà passare. Ci vogliono donne e uomini all'altezza pero, in grado di guadagnarsi la fiducia delle persone, di tante persone. Ricordo che quando Draghi fu mandato a casa veniva dato al 56 per cento di gradimento tra gli italiani. Ci si può sottrarre al populismo, digitale e no

Se il PD con un candidato come Ricci (non c'è paragone con Acquaroli) riesce a perdere le Marche, significa che incide notevolmente la componente nazionale e la sfiducia verso questo PD. Perché Ricci contro Acquaroli dovrebbe vincere a occhi chiusi.

La politica estera in questo momento è "l'emergenza nazionale"

Governo Pd, pezzi di Fdi, FI, Azione, Italia viva, Più Europa e Noi Moderati. Dura 5 anni e si fanno cose serie e ci si viene incontro. Al punto in cui siamo è l'unica cosa possibile.

Ormai però è una leggenda. Se ha ragione ha ragione. Quello che "sapeva far politica" sta all'1 e 6 per cento e lui viaggia verso il 5. Un motivo ci sarà se risulta più credibile.

Perché poi alla fine il rossobrunismo è quella roba che più credi di andare a sinistra e più finisci all'estrema destra.

Sono completamente fuori di testa. Da tempo, ma ultimamente la cosa ha avuto un crollo verticale

Insomma un esempio per tutti i riformisti.😊

Però di questi problemi il PD non parlerà per ora: la discussione richiesta da alcuni a giugno è stata abilmente spostata a dopo le regionali, quando probabilmente il quadto generale vedrà un PD vincente. Mossa astuta.

Perfetto

Non per adesso certo. Ma io vedo che molti moderati stanno entrando nell'orbita meloniana che, ha ragione oggi Delrio, sta facendo degli sforzi per aprirsi a quei mondi. Vedere con la Cisl. Le lasciamo tutto?

Non mi rassegno al fatto che, vendo aderito al PD nato nel 2008 con tanto di statuto e carta dei valori che nonostante alcuni tentativi di boicottaggio sono ancora lì, debba trovarmi un "progetto" quando sono altri che vogliono stravolgere quello esistente e sarebbe il caso di non lasciarglelo fare.

Prodi era talmente centrato sulle cose da fare e talmente antipopulista che vinse le elezioni dicendo: "io non prometto di abbassare le tasse". È decisamente un'altra epoca. Tuttavia uno dei principali "killer" di Prodi e poi anche di Veltroni, sta ancora dietro le quinte a muovere i fili e si vede.

C'era un articolo uscito l'11 agosto 2022 sul Corsera a firma di Michele Salvati che diceva di non voler essere costretto a scegliere se essere Macroniano o Melenchoniano. Il mio spazio era il PD di Veltroni e non vorrei dare ragione a chi ne parlava come di "amalgama mal riuscita".

Si può darsi. Tuttavia non può nascere calato dall'alto, una fusione fredda come scivolo per i nemici e poi ci hanno già provato Renzi (incredibile ormai) e Calenda, oltre a Marattin. Io aspetterei tempi migliori nel Pd. Un po come ha fatto Starmer quando c'era Corbyn

Secondo lei meglio lasciare il PD a se stesso e ad una deriva Melenchoniana? Significa frammentate di brutto il campo del csx senza alcuna sicurezza e con il rischio concreto che ad avvantaggiarsi di tutto questo sia Conte. Il PD svanirebbe a vantaggio di un "movimento" indistinguibile da 5s e avs

Secondo lei cosa dovrebbero fare i riformisti? Andare in un altro "contenitore"? Magari quello suadente che gli stanno preparando Bettini (per levarseli dalle palle) e Renzi (che farebbe di tutto per due scranni?) Oppure restare a combattere per non distruggere del tutto il partito?

Si, è un periodo di radicalizzazioni a destra, a sinistra e anche al centro: tutto tende all'estremo. I numeri? Basta vedere la storia. La sinistra da sola non può farcela e un Pd che si chiude nel recinto non è attrattivo. Prima o poi anche la Ditta sarà costretta a fare i conti con questo.

Lei ha perfettamente ragione e io se fossi Toscana avrei forti dubbi come lei. Tuttavia la linea delle alleanze regionali è nazionali, è decisa e contattata a livello nazionale dove magari sarebbe stato meglio avere una personalità non succube. Ma quella è

"Sono inesistenti": frase che va molto di moda riferita ai riformisti, non ci si rende conto dell'importanza del lavoro che stanno facendo dentro a un partito il cui gruppo dirigente vorrebbe buttarli fuori. Invito ad andare a vedere bene cosa fanno e poi a pensare se non ci fossero.